BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "
sapiens
" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".

Callanish - Gli allineamenti dell'ammiraglio

Nonostante questi allineamenti siano stati contestati da G. Hawkins, l’ammiraglio Somerville nel 1909 mostrò che parte di queste direttrici, determinate dalle cosiddette rows, erano allineate su alcuni fenomeni stellari.
Altri allineamenti simili furono individuati nello stesso anno da N. Lockyer, e dopo una revisione condotta negli anni ’60 da A. Thom si fu propensi a riconoscere che alcune file di queste pietre infisse puntavano su particolari "stelle" visibili tra il 1700 e il 1800 a.C. 
Anche Diodoro Siculo (I sec. a.C.) descrive nella sua Biblioteca le funzioni "astronomiche" di questo monumento, e ricorda che:
"Sull’isola c’è anche un tempio notevole di forma circolare.
La Luna, quando è osservata da quest’isola, sembra trovarsi solo a piccola distanza dalla Terra.
Il dio visita l’isola ogni 19 anni e danza tutta la notte dall’equinozio fino alla levata delle Pleiadi".


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