BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "
sapiens
" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".

Callanish - Allineati verso la Luna

Il primo a prendere in considerazione il sorgere della Luna nel suo punto massimo fu l’ammiraglio Boyle T. Somerville.
Un allineamento, costituito dai menhirs W e A, risulta diretto sul sorgere dell’astro alla sua massima declinazione Nord e trova il suo corrispettivo tra le pietre V e B, direttrice osservata da G. Hawkins rivolta sul tramonto del satellite nella sua estrema stazione Nord.
L’osservazione della Luna in questa circostanza costituiva un evento "spettacolare". L’astro che in quel momento non si alzava sull’orizzonte più di 2°10’, fenomeno determinato dalla latitudine del sito (58°12’ Nord), tramontava dietro le colline di Harris per riapparire per pochi istanti in una stretta gola dell’orizzonte.
Un altro fenomeno di grande suggestione è costituito dal sorgere dell’astro alla sua massima declinazione Sud. Questo fatto, studiato da Margaret Ponting si poteva osservare dall’estremità settentrionale della lunga avenue. La Luna, che sorge dalle Seafort Hills, spostandosi bassa sull’orizzonte si manteneva all’altezza dei menhirs della row orientale per poi scomparire all’orizzonte dietro ad una sporgenza rocciosa. L’astro sarebbe riapparso dietro il menhir più alto (S) del Cairn.


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