BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "
sapiens
" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".

Callanish - Allineati verso il Sole

Un notevole allineamento è costituito da una direttrice che partendo dalla terza pietra posta sul lato Est dell’avenue, passa tangente al circolo di pietre, e raggiunge, sfiorandolo, il primo menhir situato sulla row occidentale.
Questo allineamento sembrerebbe che si adatti abbastanza bene all’osservazione dell’estremo bagliore del Sole al solstizio d’inverno.
Per definire con maggior precisione questo momento significativo pare che si osservasse anche il "primo bagliore"; allineamento formato dal primo menhir posto sul lato Ovest dell’avenue e la seconda pietra situata sulla row orientale.
A questi due allineamenti si doveva affiancare una nutrita serie di altre linee visuali, forse legate a processioni sacre, e quindi approssimate. Un simile sistema di "osservazioni multiple di alba e tramonto" poteva essere costituito da 16 allineamenti paralleli ai precedenti e relativi al solstizio invernale.


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