La Grande Piramide, alta attualmente m 138,75
(originariamente m 146,60), si sviluppa su una base di m 230,37 per lato
e risultano essere stati impiegati per la costruzione ben 2.300.000
blocchi di calcare il cui peso medio si aggira sulle 2,50 tonnellate.
Internamente
la Grande Piramide si struttura su tre livelli diversi che sono
raggiungibili da un solo ingresso posto, come di consueto, sul lato Nord
ad un’altezza dal suolo di m 16,80. Questo passaggio, costituito da un
lungo corridoio discendente, la cosiddetta "discenderia", largo appena m
1,05 e alto m 1,20 conduce a tre camere diverse.
La
prima camera (m 8,20 x 14, alta 3,50), ovvero quella soterranea o
inferiore, è scavata nella roccia e non è mai stata completata. Questo
locale, che al momento della sua scoperta avvenuta nel 1838, aveva
addirittura l’aspetto di una cava di pietre. Secondo recenti
interpretazioni questa camera era forse dedicata a Sokar (La Casa di Sokar), una divinità dell’oltretomba.
Dopo
una ventina di metri la discenderia si biforca dividendosi in un
corridoio ascendente di 38 metri che porta, attraverso un passaggio
orizzontale, alla camera centrale (m 5,20 x 5,60) con la volta a cuspide
di m 6,20 di altezza.
Questo secondo locale,
chiamato convenzionalmente "Camera della Regina", fu scoperto nel 1818
dal genovese Giovanni Battista Caviglia, e si pensa venisse adibito a serdab, ambiente frequentissimo anche nelle mastabe private, nel quale veniva collocata la statua del defunto.
Sulla
Camera della Regina, che si trova posta sull’asse verticale della
piramide, si trova la "Grande Galleria" strutturata a volta a mensola di
m 8,48 di altezza. Quest’opera di mirabile ingegneria statica che
raggiunge i 47 metri di lunghezza per una larghezza di appena m 2,30
termina in un anticamera realizzata in granito rosso e adibita ad
ospitare tre saracinesche antintrusione anch’esse in granito.
Attraverso
una piccola apertura (m 1,05 x 1,08) si raggiunge la camera superiore
denominata "Camera del Re". Questo locale (m 5,20 x 10,30 per un’altezza
di m 5,80), attualmente considerata la vera e propria camera
sepolcrale, costruito in granito rosa di Assuan era sormontato da un
elaborato insieme strutturato in cinque camere di scarico,
verosimilmente edificato per alleggerire l’enorme massa gravante sulla
camera reale.