BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "
sapiens
" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".

Newgrange - Le osservazioni astronomiche nella valle del Boyne

Nell’antica letteratura irlandese nella Boyne Valley esisteva un grande tumulo dove dimorava il dio Dengus, una delle principali divinità del pantheon pre-celtico. Si tratta del sito di Newgrange (contea del Mearth), scoperto nel 1699 ma indagato archeologicamente a partire dagli anni ’60, scavi che si conclusero con una complessa e accurata opera di restauro integrale. Questa singolare struttura consta di un grande tumulo centrale o Cairn circondato da un doppio circolo di megaliti infissi nel terreno.

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