BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "
sapiens
" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".

Saint-Martin De Corleans - Gli orientamenti astronomici relativi ai luminari


In questi ultimi anni si è potuto constatare che le strutture di quest’area megalitica sono orientate secondo alcune precise direttrici. Un simile piano costruttivo, mantenuto in quasi tutte le sue fasi strutturali, risponde, come ha messo in luce un accurato studio archeoastronomico (G. Romano), a precise connessioni astronomiche. Con queste premesse pare si possa sostenere che il mondo religioso espresso dal "megalitismo all’aperto" di questo sito (assenza di tumuli sulle strutture funerarie), implichi sistematici rapporti con quanto è legato all’osservazione della sfera celeste (F. Mezzena)..
Fase 1
Un allineamento di 22 grossi pali in legno, dei quali rimangono le buche e i ciottoli di rincalzo, costituisce la fase più antica (3000-2750 a. C.) di quest’area megalitica
Le buche, che secondo un rito di fondazione accoglievano le ceneri di crani di bue, risultano orientate su un punto dell’orizzonte dove la Luna si occultava dietro un’asperità naturale per un tratto ampio ben 16 gradi. Tale fenomeno, che si verifica in prossimità della sua minima declinazione, ossia una volta ogni 18,6 anni, risulta visibile dopo il tramonto, quando l’astro è al primo quarto in vicinanza dell’equinozio autunnale; oppure all’alba quando il luminare è prossimo al plenilunio..
Fase 2
In questo periodo (2750-2700 a. C.) venne eseguita l’aratura di delimitazione e di consacrazione di un’area di circa mq 4800 (m 80x60). I solchi di questa aratura sacra, risultano all’incirca orientati verso il sorgere del Sole al solstizio invernale
Durante questa operazione, in una zona più limitata di circa mq 25, venne praticata la "semina di denti umani", rito riscontrato nei miti di Cadmo e di Giasone (F. Mezzena).
.
Fase 2b
In questa fase (2750-2300 a.C.) vengono eretti due allineamenti ortogonali di stele antropomorfe (oltre 45) associate a tre piattaforme, forse utilizzate come podia
2b/1Allineamento diretto sul tramonto della Luna alla sua massima declinazione
2b/2
Allineamenti diretti sul fenomeno che vede la Luna, alla sua minima declinazione, sfiorare prospetticamente la montagna
FASE 4: In questo periodo (2300-2100 a.C.) vengono costruite cinque tombe megalitiche di varia tipologia: .
4a
Un dolmen a pianta trapezoidale (t. II), che presenta un orientamento volto verso il tramonto del Sole al solstizio invernale (4a/1), era inserito in una piattaforma triangolare dove uno dei lati lunghi risulta orientato verso il sorgere del Sole al solstizio d’inverno (4a/2), e l’altro sul tramonto della Luna alla sua massima declinazione (4a/3)
4b
Un dolmen a pianta rettangolare (t. V), una tomba a cista (t. VI), e una piccola allée couverte (t. VII), risultano orientate sul tramonto del Sole al solstizio invernale
4c
Un monumento funerario a torre cilindrica o tronco conica (t. IV) dispone di una fossa rivestita in lastre il cui asse risulta orientato sulla levata del Sole ai primi di maggio, ricorrenza che in seguito i Celti individuarono con la festa di "Beltane" (dedicata a Belenus)
5
In questa fase (2100-2000 a.C.) vengono costruite tombe a cista, realizzate con alcune stele antropomorfe erette nei periodi precedenti. La grande cista della tomba I, risulta orientata sul sorgere della Luna alla sua massima declinazione

Nessun commento:

Posta un commento