BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

BENVENUTI NEL CIELO DELLA PREISTORIA

L’uomo "erectus" fu il primo ad osservare la volta celeste?
L’uomo "
sapiens
" si era già reso conto dell’importanza del Sole e della Luna, dei luminari del giorno e della notte?
La complessa macchina del cielo era un' "entità" impalpabile ma reale, una sorta di "Lanterna Magica" che attirava l’attenzione di tutti i popoli fin dai tempi più remoti.
Nonostante la "Scienza Astronomica" non fosse ancora nata, l’osservazione della volta celeste che presso alcune culture raggiunse dei livelli sorprendenti, veniva riprodotta al "suolo" in determinate situazioni tramite particolari strutture megalitiche oppure attraverso semplici - ma non meno significative - immagini istoriate sulla pietra.
L’interesse che le società pre-protostoriche coltivavano per l’astronomia "sferica" viene oggi testimoniato dalla moderna "Archeoastronomia", disciplina che studia le conoscenze astronomiche di questi popoli altrimenti detti "primitivi".

San Lorenzo Al Caprione - La farfalla dorata

La luce del Sole al tramonto del solstizio d’estate, dopo aver attraversato la feritoia dell’impianto, va ad illuminare un grande ortostato retrostante (lato Sud-Est), e riproduce su di esso, che rimane in ombra, una sagoma luminosa a forma di "farfalla".
Questo fenomeno luminoso, che si estende per un’ampiezza di circa 3° dell’apparente movimento solare (da azimuth 296° a 299°), appare al 21 giugno dalle 19:15 alle 19:35 (ora solare). La formazione della farfalla di luce dorata permane per ben sei giorni, venti prima e venti dopo al solstizio estivo (E. Calzolari – D. Gori).


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